Questa mattina il personale della Capitaneria di porto di Viareggio ha effettuato numerosi controlli presso le banchine della Darsena Italia (Rossi, Pasquinucci, Ceina e Bori) nonchè  presso la bocchetta di comunicazione tra la Darsena Europa ed Italia, per la verifica del rispetto dell’Ordinanza numero 189/2016 emanata nei giorni scorsi. L’Ordinanza prevedeva lo sgombero di tutte le unità navali ormeggiate al fine di consentire l’esecuzione di rilievi batimetrici e di ricognizione subacquea dei fondali portuali prospicienti. Tali rilievi, oltre a fornire una situazione aggiornata dei fondali, sono indispensabili per una valutazione preventiva in merito alla bonifica di eventuali ordigni bellici, come richiesto dalla legge per procedere alle operazioni di dragaggio (in programma nei primi mesi del 2017). Una volta liberati gli specchi acquei, la ditta specializzata incaricata dall’Autorità Portuale Regionale di Viareggio ha quindi proceduto alle operazioni di rilevamento, al termine delle quali tutte le unità navali sono rientrate regolarmente all’ormeggio.

Durante la mattinata inoltre, alcuni diportisti in transito hanno segnalato alla Sala Operativa della Capitaneria di porto la presenza del relitto di un natante in vetro resina di circa 5 metri, ormai semi affondato e trascinato dalle correnti proprio nei pressi dell’imboccatura portuale.

La situazione era potenzialmente pericolosa per la sicurezza della navigazione e l’incolumità collettiva: una motovedetta della Guardia Costiera, dirottata sul posto, ha proceduto pertanto a rimorchiare in sicurezza il relitto in una zona interna del porto, dove una ditta specializzata procederà nelle prossime ore all’idoneo recupero e smaltimento.

 

 

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